
capitolo 29 (incipit)
I FRATELLI SPECA
Vito Riga era a casa, finalmente.
La voce androgina di Thalia Zedek graffiava le casse dello stereo.
Riga era sdraiato sul letto.
Fissava il soffitto.
Il peggio doveva ancora arrivare.
I pensieri defluirono tutti verso lo zingaro: "Vetriolo, Cristo, che gli dico? Che porcozzio gli racconto? Ma chi mi ha cecato? Perché accollarmi una discussione con quello zingaro del cazzo?"
Squillò il telefono tra il frastuono armonioso di una canzone intitolata "Sad Eyes". Era Giovanna, la sua ragazza infermiera.
( . . . )
N.B.: "Cuori di Alluminio" è il primo romanzo delle Brevevita Letters, ed è tuttora inedito. Ambientato negli anni 90 tra i bar della provincia profonda del Centro Italia, il manoscritto narra di amore, di spacciatori di droga in pianelle, e di alcuni di quei fortissimi legami di amicizia che a volte si vivono in era post-adolescenziale, quando più fragili sono i protagonisti, e più forti sono i legami. Il libro verrà pubblicato a breve su Amazon e potrà essere acquistato in versione cartacea o digitale.
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"Festa" - Lombroso
From the album "Una Vita Non Mi Basta", out in 2010