Capitolo 10 - BARFLY, scena tre

cuori di alluminio
capitolo 10 
(incipit)
BARFLY, scena tre
Dopo questi eccezionali avvenimenti Vito Riga passò del tempo in solitudine, in silenzio, a godersi quella che sembrava una vittoria. Era interessante starsene seduti su un divano e raggranellare gli ultimi pezzi di serata, gli avanzi del proprio e dell'altrui pensiero, i segmenti di colore, i flash, lo stare lì ad inforcare l'humus vitale che smuove tutta l'umanità verso queste assurde passeggiate notturne, in questi templi anonimi di locali. E' come quando apri il frigorifero e dentro ci trovi una fetta e mezza di bresaola scurita dall'ossigeno (che è penetrato nel domopack) e un broccolo spappato della sera prima, ma è il ciclo sporco della natura, e c'è poco da lagnarsi, c'hai fame, fame di vita, e sei costretto a farne un piatto commestibile. A volte viene bene questo piatto, talmente bene che Riga, dal divano del Barfly, riusciva a vedere il mare adriatico. 
( . . . )
N.B.: "Cuori di Alluminio" è il primo romanzo delle Brevevita Letters, ed è tuttora inedito. Ambientato negli anni 90 tra i bar della provincia profonda del Centro Italia, il manoscritto narra di amore, di spacciatori di droga in pianelle, e di alcuni di quei fortissimi legami di amicizia che a volte si vivono in era post-adolescenziale, quando più fragili sono i protagonisti, e più forti sono i legami. Il libro verrà pubblicato a breve su Amazon e potrà essere acquistato in versione cartacea o digitale.

(testi e illustrazioni: Brevevita Letters)

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wow! you've found a matching song:
Come - "Sad Eyes"
from the album "Eleven:Eleven", out in 1992
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